QUESTA E' LA STORIA DI UNO DI NOI
Recordamos hoy el 81 cumpleaños de Adriano Celentano con su célebre canción Il ragazzo della Via Gluck (Beretta / Del Prete / Celentano), presentada por él junto al Trio del Clan en el Festival de Sanremo 1966. Aunque no consiguió clasificarse entre las catorce finalistas, el tema, innovador y de marcado carácter autobiográfico, llegó al nº 2 en las listas de éxitos italianas, llegando a convertirse en una de las canciones más emblemáticas del cantante milanés.
Recordamos hoy el 81 cumpleaños de Adriano Celentano con su célebre canción Il ragazzo della Via Gluck (Beretta / Del Prete / Celentano), presentada por él junto al Trio del Clan en el Festival de Sanremo 1966. Aunque no consiguió clasificarse entre las catorce finalistas, el tema, innovador y de marcado carácter autobiográfico, llegó al nº 2 en las listas de éxitos italianas, llegando a convertirse en una de las canciones más emblemáticas del cantante milanés.
Il ragazzo della Via Gluck (testo)
Questa è la storia
Di uno di noi
Anche lui nato per caso in Via Gluck
In una casa, fuori città
Gente tranquilla, che lavorava
Là dove c'era l'erba ora c'è
Una città
E quella casa
In mezzo al verde ormai
Dove sarà
Anche lui nato per caso in Via Gluck
In una casa, fuori città
Gente tranquilla, che lavorava
Là dove c'era l'erba ora c'è
Una città
E quella casa
In mezzo al verde ormai
Dove sarà
Questo ragazzo della Via Gluck
Si divertiva a giocare con me
Ma un giorno disse
Vado in città
E lo diceva mentre piangeva
Io gli domando amico
Non sei contento
Vai finalmente a stare in città
Là troverai le cose che non hai avuto qui
Potrai lavarti in casa senza andar
Giù nel cortile
Si divertiva a giocare con me
Ma un giorno disse
Vado in città
E lo diceva mentre piangeva
Io gli domando amico
Non sei contento
Vai finalmente a stare in città
Là troverai le cose che non hai avuto qui
Potrai lavarti in casa senza andar
Giù nel cortile
Mio caro amico, disse
Qui sono nato
E in questa strada
Ora lascio il mio cuore
Ma come fai a non capire
E' una fortuna, per voi che restate
A piedi nudi a giocare nei prati
Mentre là in centro io respiro il cemento
Ma verrà un giorno che ritornerò
Ancora qui
E sentirò l'amico treno
Che fischia così
"wa wa"
Qui sono nato
E in questa strada
Ora lascio il mio cuore
Ma come fai a non capire
E' una fortuna, per voi che restate
A piedi nudi a giocare nei prati
Mentre là in centro io respiro il cemento
Ma verrà un giorno che ritornerò
Ancora qui
E sentirò l'amico treno
Che fischia così
"wa wa"
Passano gli anni
Ma otto son lunghi
Però quel ragazzo ne ha fatta di strada
Ma non si scorda la sua prima casa
Ora coi soldi lui può comperarla
Torna e non trova gli amici che aveva
Solo case su caseMa otto son lunghi
Però quel ragazzo ne ha fatta di strada
Ma non si scorda la sua prima casa
Ora coi soldi lui può comperarla
Torna e non trova gli amici che aveva
Catrame e cemento
Là dove c'era l'erba ora c'èUna città
E quella casa in mezzo al verde ormai
Dove sarà
Eh, non so, non so perché
Perché continuano
A costruire, le case
E non lasciano l'erba
Non lasciano l'erba
Non lasciano l'erba
Non lasciano l'erba
Eh no
Se andiamo avanti così, chissà
Come si farà
Chissà chissà
Come si farà
Se andiamo avanti così, chissà
Come si farà
Chissà chissà
Come si farà
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